“La Psicologia Transculturale offre la possibilità' di addentrarsi in quella ‘regione dell'ovvio’ costituita dalla cultura in cui siamo quotidianamente immersi e che, come
afferma Linton, e' per noi come l'acqua per i pesci.
Scopo principale della Psicologia Transculturale è l'approfondimento del concetto di cultura e del suo utilizzo nella relazione psicoterapeutica.
Cultura come l'acqua, una specie di 'placenta extrasomatica' in cui navighiamo, cultura come ciò che ci costituisce profondamente, il nostro 'kit' per la sopravvivenza materiale, affettiva e
simbolica.
L’ Insight , letteralmente 'vedere dentro' in psicologia si riferisce a quel momento di apertura, intuizione su di sé che avviene solitamente grazie ad uno sguardo esterno che ci aiuta a
'guardarci', nel bene e nel male.
L'insight culturale diviene quindi l'intervento che in terapia aiuta il/la paziente a rintracciare, nel suo malessere, il filo della sua storia individuale, familiare, comunitaria, grazie
al quale può trovare quell'aggancio, quello spunto che rimuove un'incrostazione, una difesa, e libera energie nella riconciliazione con il proprio ancestro, la famiglia, la propria storia
culturale..un processo terapeutico - dice la prof.ssa Rosalba Terranova (Fondazione Cecchini Pace - Milano) - come 'viaggio nella cultura dell'altro'”.
Tratto da “Psicologia Transculturale: Sapere chi siamo per sapere chi è l'altro” di Maria Castiglioni docente presso la FONDAZIONE CECCHINI PACE - Milano
Età evolutiva.
Adulti e famiglie migranti.
Sedute individuali o mamma-bimbo.